Salva la scuola! Il PD contro la riforma Gelmini
Da venerdì 26 settembre, inizia “Salva la scuola” tre giorni di mobilitazione del PD contro il decreto Gelmini, per contrastare una riforma sbagliata e imposta al Parlamento con decreti legge e voti di fiducia.
I dirigenti del Partito Democratico, saranno di fronte alle scuole il 26 e il 27 settembre, a fare volantinaggio, per parlare con gli studenti e gli insegnanti.
8 miliardi di euro di tagli in tre anni. Quasi 100mila insegnanti in meno, 43mila di personale tecnico-amministrativo. La scuola passa da settore strategico a solo capitolo di spesa. Con conseguenze disastrose.
Le famose “3 i” – Inglese, Internet, impresa – del piano per la scuola di Berlusconi diventano con il governo della destra tre aggettivi per descrivere la scuola che vogliono introdurre:
Impoverita
- Tagli di 8 miliardi di euro nel triennio 2009/2011
- Riduzione di 87mila docenti e 43mila di bidelli e personale tecnico e amministrativo
- 4mila istituti scolastici a rischio soppressione, soprattutto nei piccoli comuni e nelle isole
Invecchiata
- Turnover bloccato: escono i precari più giovani
- Ritorno alla didattica del passato con il maestro unico alle elementari: una società complessa richiede più stimoli all’innovazione
Inadeguata
- Ritorno al maestro unico, riduzione del tempo pieno e prolungato e uscita dei bambini dalle scuole alle 12,30
- Riduzione del numero di insegnanti di sostegno per i bambini disabili
- Aumento delle tariffe per le scuole dell’infanzia, le mense e il trasposto scolastico.
- Meno servizi scolastici fondamentali
- Maggiore difficoltà di integrazione per i bambini migranti e rom
giovedì 25 settembre 2008
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