CRISI ECONOMICA
Nel 2009 i posti di lavoro scenderanno dell'1,4% e "ciò inciderà sul reddito e i consumi delle famiglie". Lo prevede il Centro studi di Confindustria, precisando che è previsto un "parziale recupero" nel 2010 con +0,8%. Una variazione annua negativa dei posti di lavoro non si registrava dal 1994, e la percentuale stimata da Confindustria equivale alla perdita di 600 mila posti di lavoro.
Solo nell'industria il crollo sarà dell'1,8%: si tratta infatti – come sottolinea il Csc - del 'settore piu' esposto alla sfavorevole dinamica della domanda globale', anche se una diminuzione 'e' in corso perfino nei servizi, tradizionale serbatoio di posti di lavoro (-1,4% nel 2009)'.
Inevitabile l’aumento della disoccupazione, che nel 2009 “toccherà l'8,4% - stima il Csc - per l'effetto congiunto della perdita di posti e della ricerca di un impiego da parte dei soggetti a piu' basso reddito e nelle aree piu' arretrate del paese'.
Nel 2008 il Pil scenderà dello 0,5% e dell'1,3% nel 2009, un anno "che risente in modo determinante della negativa eredità dell'anno che si sta chiudendo".
L'inflazione – stima sempre Confindustria - invece si dimezza nella media 2009 rispetto al 2008: 1,7% contro il 3,4%. Il rallentamento a novembre conferma una tendenza già iniziata in agosto. La variazione trimestrale destagionalizzata è scesa all'1,3% dal 3,6% in luglio, mentre nella media del terzo trimestre 2008 è sceso all'1,7%, dal 4,3% del secondo. I consumi sono in calo dello 0,5% nel 2008, scenderanno ancora dell'1,4% nel 2009 e torneranno a crescere nel 2010 dello 0,7%. Il risultato è dovuto soprattutto a due elementi: l'aumento dei prezzi nella prima metà del 2008 e il peggioramento delle aspettative sull'evoluzione della crisi economica.
Infine la crisi economica spingerà nuovamente il deficit pubblico oltre il 3% del Pil. Nel 2009 l'indebitamento netto sarà pari al 3,3% del Prodotto interno lordo dopo il 2,6% del 2008. Un parziale rientro e' previsto nel 2010, con l'indebitamento al 3,1%. Riguardo al debito pubblico, per quest’anno si fermerà al 104,1% mentre nel 2009 salirà al 106,1%. Nel 2010 e' previsto un lieve rientro al 105,7% del Pil.
martedì 16 dicembre 2008
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