STORIA DELL'8 MARZO
Ecco che arriva, puntuale, ogni anno, come un tormentone ...l’8 marzo ,la festa della donna!.....
Certo! ritorna anche la festa della mamma, quella del papà, San Valentino per gli innamorati…e via festeggiando…Ma queste non mi toccano, non mi turbano :appartengono all’universo dei consumi nel quale oggi,volenti o nolenti, tutti siamo coinvolti.
Ma l’8 marzo è un’altra cosa, è un appuntamento di tutt’altra natura, di tutt’altra origine : è una data fondamentale della storia che le donne si sono costruite da sé, attraverso un faticoso cammino per la conquista dei loro diritti di cittadinanza.
Da anni, dalla fine della seconda guerra mondiale, La Giornata internazionale di lotta e di festa della donna - questa è la definizione corretta dell’8 marzo - le donne della sinistra, sollecitate soprattutto dall’Udi (Unione donne italiane) e dai sindacati, scendono nelle piazze di tutta Italia (e molte convergono a Roma) per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dei governanti i problemi urgenti da affrontare per cambiare la loro condizione, per emanciparsi, per uscire cioè dallo stato di soggezione in cui le tiene la società degli uomini, in seguito definita patriarcale e maschilista. Via via la schiera delle donne si ingrossa: casalinghe, operaie, impiegate,insegnanti…quale che sia la classe a cui appartengono. Come segno di riconoscimento giovani, adulte, anziane si adornano con la mimosa,un fiore povero che ai primi di marzo si poteva raccogliere facilmente sugli alberi (oggi un ramoscello viene venduto a caro prezzo). E nelle assemblee le dirigenti raccontavano le origini storiche di questo appuntamento annuale per riproporne il significato di lotta e sollecitare le donne a farsi esse stesse protagoniste della politica per cambiare la società. Le origini della giornata la raccontavano così :Nel 1910 a Copenhagen, Clara Zetkin, delegata del Partito Socialista Tedesco e fondatrice della rivista “La libertà”, istituì la giornata della donna per ricordare la tragedia di alcune operaie morte in un incendio in America due anni prima, nel 1908, perché avevano osato fare sciopero e il padrone le aveva chiuse a chiave in fabbrica.
LEGGI TUTTO
domenica 1 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento