VOLANTINAGGIO SULLA RIFORMA DEL LAVORO
GIOVEDI' 5 E VENERDI' 6 APRILE '12
TESTO DEL VOLANTINO:
PRIMO OBIETTIVO DEL PD
CREARE POSTI DI LAVORO
IN ITALIA MANCA IL LAVORO
La disoccupazione in questo periodo è in continuo aumento. Nell’ultimo trimestre il tasso di disoccupazione è balzato al 9,6%. È il dato più alto degli ultimi dodici anni. Ancor peggio è la disoccupazione giovanile che raggiunge il 32,6%, un vero record negativo. Le donne e i giovani sono tenuti fuori dal mercato del lavoro o sono costretti a un lungo e umiliante precariato. Le crisi aziendali inoltre fanno perdere lavoro anche ai cinquantenni che difficilmente poi potranno ritrovarlo. È necessario mettere in cantiere iniziative a tutti i livelli per promuovere occasioni di nuova occupazione e possibilmente non precaria.
È NECESSARIO CHE L’ITALIA TORNI A CRESCERE
L’Italia è in recessione, il Pil si riduce, le retribuzioni reali calano, le buste-paga si assottigliano, sempre più per i lavoratori e i pensionati. Le bollette invece continuano ad aumentare. Il Paese invece ha bisogno di crescere; occorre far ripartire l’economia. Il rigore è necessario, ma senza crescita il rigore non salverà l’equilibrio dei conti pubblici. L‘Europa e l’Italia devono cambiare politica economica e tornare a crescere e produrre lavoro.
MIGLIORARE LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
Il Governo ha proposto una riforma del mercato del lavoro che va nella direzione giusta di ridurre la precarietà ed estendere gli ammortizzatori sociali, ma fa solo primi timidi passi. Il Parlamento ha il dovere di migliorarla e consolidarla. I giovani, le donne, coloro che perderanno lavoro, vanno sostenuti con politiche di avviamento e riqualificazione professionale.
IL LAVORO NON PUÒ ESSERE USA E GETTA
Il Governo propone una riforma inaccettabile dell’articolo18 dello Statuto dei Lavoratori. Secondo la riforma un lavoratore licenziato ingiustamente dall’impresa per motivi economici infondati non ha più diritto di tornare in azienda a lavorare. Questa norma può aprire un’ondata di licenziamenti ingiusti nelle imprese, in un periodo in cui di lavoro ce n’è poco. È necessario che il giudice possa reintegrare, come in Germania, il lavoratore licenziato ingiustamente. Occorre che il Parlamento ripristini il diritto al reintegro nella legge, come deterrente per scongiurare licenziamenti ingiusti.
Il Partito Democratico si impegna a cambiare questa norma
e a presentare proposte per favorire la ripresa economica,
con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro e diminuire la disoccupazione.
Nessun commento:
Posta un commento