RIPORTIAMO
Subito una prospettiva ai pazienti ed ai lavoratori della Santa Rita
• La doverosa sospensione dell’accreditamento non può essere pagata da pazienti e lavoratori.
• La proprietà deve indicare un amministratore straordinario che dia garanzie alla Regione sul rispetto delle regole.
• Se ciò non avvenisse spetterà alla magistratura con i suoi poteri, seguire questa strada, per ripristinare l’accreditamento.
Il modello sanitario lombardo, con il suo sistema di accreditamento, la modalità di rimborso delle prestazioni, i controlli troppo spesso inefficaci, ha mostrato, con questo episodio, tutta la sua fragilità.
Un sistema sanitario che di fatto “incentiva le prestazioni”, determina una maggiore esposizione al rischio di truffe e di illegalità da parte delle strutture oltre che non garantire l’appropriatezza delle cure per i cittadini.
L’unico obiettivo delle Aziende sanitarie e degli operatori deve essere la salute del paziente e la qualità delle cure da conseguire a partire da:
• un modello di controlli rivisto, qualificato e potenziato da affidare ad una agenzia indipendente;
• la modifica dei criteri di accreditamento affinché la remunerazione dei medici sia legata alla qualità del lavoro e non alla quantità degli interventi effettuati;
• il riconoscimento dei diritti per i pazienti ad una informazione trasparente e adeguata e all’umanizzazione delle cure;
• l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico personale e il conseguente utilizzo produttivo ed efficace dei flussi informativi.
LO AVEVAMO GIA' DETTO
GRUPPO CONSILIARE PD REGIONE LOMBARDIA
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