venerdì 17 ottobre 2008

CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA.

LE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA LOMBARDIA

La crisi internazionale dei mercati finanziari sta già producendo i suoi effetti nefasti sull'economia reale, in particolar modo sui risparmiatori, su chi possiede o deve contrarre mutui, sulle imprese.

Oltre alla caduta delle borse e all'impennata dei mutui, è infatti in corso una forte stretta creditizia soprattutto verso le piccole realtà industriali, commerciali e artigianali, verso cui le banche si sono fatte via via più esigenti e anche diffidenti.

Un taglio sul fido bancario, criteri più stringenti per concedere un prestito e la ormai galoppante crescita dei tassi fa sì che proprio l'asse portante della nostra economia, per numero di addetti prima di tutto, possa essere fiaccato nella sua capacità di fare investimenti per la crescita e per l'innovazione.

Un rischio che non dobbiamo correre e che anche la Lombardia deve scongiurare, attivandosi per estendere ulteriori garanzie a favore del credito delle piccole e medie imprese e stabilendo una positiva interlocuzione con tutti gli istituti bancari che operano sul territorio lombardo perché evitino una stretta dei finanziamenti.

I tassi d’interesse sui mutui, hanno raggiunto livelli preoccupanti, che significano aumenti delle rate mensili dei cittadini che hanno acquistato un'abitazione anche del 30 o 40%, spesso, quindi, oltre le possibilità delle famiglie.

Per questo il PD avanza un primo pacchetto di proposte che la Regione Lombardia può adottare tempestivamente per concorrere, insieme alle iniziative più generali prese dai Governi europei a sostenere le famiglie e le imprese oggi in difficoltà:

  1. Estensione della fascia di esenzione dall'addizionale regionale Irpef,
  2. portare il fondo di garanzia del credito artigiano fino a 75 milioni di euro,
  3. istituire un fondo regionale di 10 milioni di euro concorrere ad abbattere gli interessi sull'acquisto della prima casa e aumentare il fondo affitti

L'IRPEF aumentare l’esenzione

ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE - garanzie per il sostegno al credito

L'artigianato e la piccola e media impresa rappresentano l'ossatura della struttura produttiva della nostra regione, la sua vitalità e la capacità di mantenere il passo con l'innovazione rappresentano una della carte fondamentali per lo sviluppo regionale. L'impresa artigiana non necessita del credito solo per poter reggere le sfide competitive dell'innovazione, l'accesso al credito o agli strumenti finanziari è anche decisivo per quelle imprese che sono in grado di fare un vero e proprio salto qualitativo confrontandosi con il mercato globale.

Con la legge sulla competitività la Regione si è dotata di una serie di strumenti utili per il sostegno all'impresa, tra i quali un fondo di garanzia nel quale sono confluiti circa 35 milioni della Regione e 20 dal fondo nazionale, ora si tratta di permettere alle strutture di garanzia di poter operare avendo a disposizione le risorse necessarie.

Per questo si propone di:

1. Portare il fondo di garanzia fino a 75 milioni di euro;

2. garantire un flusso di risorse dal bilancio regionale che alimenti l fondo in modo da garantire che lo stock rimanga inalterato

CASA - sostegno ad abbattere gli interessi sui muti per la prima casa: Un fondo di 10 milioni di euro, e 5 milioni per fondo sostegno affitti

  1. per un sostegno una proposta contenuta in un progetto di legge che prevede aiuti diretti a chi ha contratto un mutuo variabile - anche se poi convertito in tasso fisso - per l'acquisto della prima casa. Un contributo per diminuire, possibilmente dimezzare, la parte della rata che riguarda gli interessi. Fino a millecinquecento euro l'anno per un totale di tre anni, per chi abbia acquistato con mutuo una prima casa del valore non superiore ai 350mila euro e che abbia un reddito medio o medio basso, cioè non superiore ai 22mila euro Isee. Una proposta precisa, su cui il PD lombardo è disponibile al confronto con il centrodestra;
  2. la questioni degli alloggi in affitto soprattutto nelle aree metropolitane è sempre più rilevante, la penuria di alloggi pubblici, le difficoltà del ricorso ai mutui per l’acquisto indicano la necessità di intervenire su questo settore delicato anche con un sostegno al fondo per gli affitti per aiutare le famiglie in difficoltà

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