mercoledì 10 dicembre 2008

ARTICOLO SU BASSAVOCE DICEMBRE 2008

VILLACHIARA: ARDUINO, IL PRESEPIO, UN CONCORSO

Ideare il presepio. Pensarlo. Immaginarlo. Predisporre tutto il materiale necessario. Costruire le casette, il castello, i carri, il mulino, con le assi di rovere ed infinita pazienza. Mettersi alla ricerca dei ceppi dalle forme più belle, magari con le radici, lungo le rive dell’Oglio. Allestire una tettoia nel cortile di casa. Lì sotto, incominciare ad incastrare i ceppi, l’uno con l’altro, per costruire la scenografia. Provare e riprovare, più volte finchè non si ottiene la scena che convince di più. Procurare i sassi per le montagne ed i sentieri, scegliere quelli più levigati, che si trovano nei fontanili. Preparare il corso del ruscello, in cui, grazie ad una pompa recuperata da una vecchia lavatrice e ad un impianto chiuso, l’acqua scorrerà senza sosta. Raccogliere il muschio più verde e fresco per i prati nuovi, riutilizzare quello conservato dagli anni precedenti in sacchi di carta per i secchi pascoli di montagna. Disporre più di 200 statuine e le luci. Ore ed ore di lavoro. Tante. Troppe, per poterle contare. Come la passione. Troppo intensa.
E così anche quest’anno il presepio è pronto.
Per ammirarlo basta recarsi a Bompensiero, frazione di Villachiara, al n° 19, nel cortile della casa di Arduino Valsecchi. Si potrà vedere fino al 21 gennaio, giorno in cui si brucia il falò di San Vincenzo.
Arduino, 63 anni, costruisce presepi fin da ragazzo. Allora usava le statuine di cartapesta e lo allestiva in un angolo della casa. Ricorda ancora il rammarico che provava quando quelle statuine si inumidivano e si afflosciavano. Poi il presepio è diventato sempre più grande. In casa non ci stava più e così lo ha allestito sotto il portico. Adesso da qualche anno in cortile.
“Lo faccio per passione e per tener viva una tradizione - afferma Arduino - Non mi sembra giusto non farlo. Non sarebbe Natale.” Parole semplici. Parole profonde.
A Villachiara in tanti condividono la passione per i presepi. Per tale motivo anche quest’anno si svolgerà il concorso “Villachiara - Il paese dei presepi - IV edizione” organizzato dalla Scuola dell’Infanzia e dall’Oratorio San Luigi di Villachiara, con ha lo scopo di valorizzare la capillare diffusione nelle case private di tante piccole e medie composizioni riguardanti la Natività. Per partecipare basta rivolgersi a Luciano Zanoni il quale provvede a fotografare e filmare tutti i presepi. Fotografie e filmati sono poi raccolti in un dvd che viene distribuito a chi ne fa richiesta. La premiazione dei tre presepi ritenuti migliori avviene il giorno dell’Epifania.
L’anno scorso hanno partecipato al concorso circa un centinaio di presepi: piccoli o grandi, semplici o complessi, ma tutti creati con immensa passione e fede sincera. Tra essi spiccava il presepe provenzale del dottor Mario Calonghi e della moglie Audrey Mariani, francese nativa di Avignone. Il presepio, formato da decine e decine di statuine di terracotta di piccole dimensioni, 4 o 5 centimetri al massimo, che rappresentano la sacra famiglia, le arti, i mestieri, i personaggi caratteristici nei tipici costumi della Provenza, è stato donato dalla nonna alla signora Audry alcuni anni fa, quando in seguito al matrimonio, si è trasferita in Italia.
Come testimonia questo fatto, allestire il presepio per ricordare la natività di Gesù Cristo è una delle usanze più sentite in tutto il mondo per celebrare il Natale. Del resto tale tradizione si è innestata su feste ancor più antiche, di origine etrusca e latina, in cui, con l’esposizione di statuette si ricordavano gli antenati defunti. Questa festa è dunque carica di insegnamenti religiosi, di tradizioni arcaiche, di messaggi universali. Forse varrebbe la pena di riflettere un po’ di più sul significato autentico e profondo del Natale.

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