Tmd Friction, liquidazione lampo. È già firmata
dal giornale di Brescia del 10/01/09ORZINUOVI - Più che un progetto ragionato, l’addio dei tedeschi della Tmd ha tutta l’aria di essere una fuga. Nei tempi e nei modi. Ieri, infatti, è stato firmato davanti al notaio l’atto di liquidazione della Tmd Friction Italia, la ex Frendo di Orzinuovi (160 addetti, mentre il gruppo che ha sede a Leverkusen occupa complessivamente 4.500 dipendenti). Il liquidatore sarà l’attuale amministratore delegato, Lucio D’Andrea. Un mese dopo l’apertura della crisi in Germania (era l’8 dicembre 2008) è stato siglato l’atto finale della storica azienda produttrice di pastiglie per freni. Solo trenta giorni, e addio.
«Da un giorno all’altro - ha commentato Aristide Peli, vicepresidente della Provincia di Brescia - è stata messa in liquidazione una storica azienda: non credo che i tedeschi abbiano dato buon esempio in questo caso». Peli ha partecipato ieri a un incontro che è stato ospitato dal Comune di Orzinuovi, con la presenza dei sindacati di categoria (Filtea Cgil e Femca Cisl), di 17 sindaci di Comuni coinvolti dalla crisi aziendale e del presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Stefano Saglia. Proprio il deputato bresciano, secondo quanto si apprende, ha assicurato di seguire con attenzione la vicenda e di aver già sentito il Ministero del lavoro per la richiesta di un anno di cassa integrazione straordinaria per cessata attività. Per ottenere la cigs, tuttavia, è necessario riprendere l’attività lavorativa, almeno per qualche settimana. Se saranno sbloccati i fondi necessari per acquistare le materie prime, l’azienda resterà aperta fino alla fine di febbraio. I lavoratori analizzeranno la situazione nel corso dell’assemblea che si svolgerà lunedì in azienda, dalle ore 9 alle 11.
Intanto, si profila un accordo con la Banca Valsabbina per l’anticipo ai lavoratori dell’integrazione salariale. Gli interessi, per quanto riguarda i lavoratori residenti a Orzinuovi, saranno a carico del Comune. Il sindaco della città della Bassa, Roberto Faustinelli, ha chiesto anche agli altri Comuni di sostenere i lavoratori attraverso il pagamento degli interessi relativi all’anticipo. Le istituzioni, infine, si sono impegnate per valutare immediatamente eventuali possibilità di ricollocamento dei lavoratori abbandonati dal gruppo di Leverkusen.
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